Che differenza c’è tra saldatura e brasatura? I pro e i contro delle due tecniche dipendono dalle esigenze specifiche di ogni caso pratico.
Casa della Saldatura è un’azienda che dal 1986 si occupa di saldature dei metalli, attraverso diversi metodi. Le perfette conoscenze e competenze per realizzare i diversi processi di saldatura sono certificate ISO 9001 e il nostro personale specializzato lavora ogni giorno sui progetti dei clienti per garantire risultati di altissima qualità e massima soddisfazione del cliente.
Nei prossimi paragrafi chiariremo la differenza tra saldatura e brasatura e specificheremo quando preferire un processo all’altro.
Indice dei contenuti
Che cosa è la saldatura?
In generale, la saldatura è un processo che consente di unire due elementi di metallo attraverso la fusione del metallo di base e del materiale di apporto (saldatura TIG e saldatura MIG/MAG), ma anche senza alcun materiale d’apporto. Sono le alte temperature, corrispondenti alla temperatura di fusione dei vari materiali, a consentire il processo di saldatura.
Un materiale può essere considerato “saldabile” quando la sua fusione porta alla realizzazione di un pezzo unico che presenta una giuntura continua e rispetta determinati requisiti di qualità. In genere, i materiali saldabili sono l’acciaio, il nichel, il titanio e l’alluminio (e le loro leghe).
Il processo di saldatura può coinvolgere diverse tipologie di metalli contemporaneamente e, come detto, non sempre utilizza un materiale d’apporto.
Per materiale base si intendono i pezzi che devono essere saldati tra loro: questi possono essere uguali (saldatura omogenea) oppure diversi (saldatura eterogenea).
Il materiale d’apporto, invece, è generalmente un materiale puro o quasi totalmente puro che si presenta sotto forma di nastri, fili o bacchette per la saldatura. Viene fuso nel punto di giunzione dei particolari da unire. Una volta fuso, viene rilasciato sulle estremità dei pezzi da unire.
Che cosa si intende per brasatura?
La brasatura è un’operazione di assemblaggio che si ottiene fondendo un metallo di apporto senza fondere il metallo di base (che viene solo riscaldato). Il metallo di apporto deve essere perfettamente a contatto con il metallo di base e avere un punto di fusione inferiore rispetto alla temperatura di fusione dello stesso.
Per questo motivo la fase di preparazione e le condizioni superficiali del metallo sono molto delicate: il metallo di apporto viene distribuito capillarmente grazie al riscaldamento delle parti metalliche da unire.
Esistono due tipi di brasatura:
- brasatura dolce: la fusione del metallo di apporto viene effettuata a meno di 450 °C. Usata per unire tra loro materiali come leghe di piombo o stagno, utilizzando un materiale d’apporto con un basso punto di fusione. La fusione della lega brasante viene ottenuta con il calore di un saldatore elettrico o tramite un cannello a gas.
- brasatura forte (saldobrasatura): le temperature di fusione che consentono l’assemblaggio vanno dai 600 ai 1.000°C. Utilizzata per l’unione di materiali come leghe di rame, ghisa, zinco, argento e cadmio, con metalli d’apporto a base di rame e zinco con un alto punto di fusione, attraverso un cannello ossiacetilenico.
Saldatura vs. Brasatura: le differenze
Come abbiamo visto, brasatura e saldatura sono entrambe tecniche di unione dei metalli, ma con alcune differenze significative:
- La brasatura richiede temperature inferiori rispetto alla saldatura. In generale, la brasatura viene eseguita a temperature inferiori a 450°C, mentre la saldatura richiede temperature più elevate, a seconda dei metalli coinvolti.
- Nel processo di brasatura viene fusa solo la lega utilizzata per unire i materiali, mentre nella saldatura i materiali di base vengono uniti direttamente.
- Per garantire una buona unione dei materiali, la brasatura non richiede necessariamente pressione, mentre la saldatura spesso la richiede.
- In genere, i giunti brasati sono meno forti dei giunti saldati. Nonostante ciò, la brasatura può essere utile per unire materiali che non possono essere saldati insieme.
- La brasatura richiede l’uso di una lega di saldatura a sé per unire i materiali, mentre la saldatura può essere eseguita senza l’aggiunta di altri materiali.
La scelta tra brasatura e saldatura dipende dalle esigenze specifiche dell’applicazione e dei materiali coinvolti. Quando i materiali lo consentono, la saldatura è il processo migliore per creare giunti permanenti e resistenti, mentre la brasatura è spesso scelta per unire materiali che non possono essere saldati o per lavorare a temperature più basse.
Quando preferire la saldatura?
La saldatura è la scelta perfetta quando si richiedono giunti resistenti e durevoli, quando si lavora con materiali che hanno alte temperature di fusione o spessori elevati, e quando si desidera una soluzione permanente. Ad esempio, la saldatura è la soluzione vincente:
- Quando si richiedono giunti resistenti e durevoli, come l’industria automobilistica, navale e aerospaziale.
- Quando si lavora con materiali dalle temperature di fusione elevate, come l’acciaio inossidabile e il titanio.
- Quando si vogliono creare giunti con proprietà meccaniche specifiche, come la flessibilità o la rigidità, a seconda dei requisiti dell’applicazione.
- Quando si vogliono unire materiali con spessori elevati. In quel caso, la brasatura potrebbe non essere sufficientemente robusta.
- Quando si vogliono creare giunti permanenti. In un caso simile, la brasatura potrebbe non essere adatta.
Vantaggi e svantaggi della saldatura
Vantaggi della saldatura:
- Creazione di giunti forti e durevoli
- Possibilità di saldare materiali di diverse tipologie e spessori
- Elevata efficienza di produzione per grandi quantità di lavori di saldatura
- Capacità di creare giunti permanenti e resistenti alla corrosione
Svantaggi della saldatura:
- Richiede attrezzature costose e specializzate
- Può causare deformazioni o distorsioni nelle parti saldate
- Non adatto per materiali sottili o delicati
- Può causare problemi di sicurezza se non eseguita correttamente
Quando preferire la brasatura?
In alcune situazioni la brasatura viene preferita alla saldatura. La brasatura può essere una buona opzione quando si lavora con materiali sottili o delicati, quando si desidera una buona tenuta o quando si lavora con materiali che non possono essere saldati insieme. Alcuni esempi?
- La brasatura può essere utilizzata per unire materiali con temperature di fusione basse, come l’alluminio, il rame e le leghe di questi metalli.
- La brasatura può essere utilizzata per unire alcuni materiali che non possono essere saldati insieme a causa di proprietà chimiche o termiche.
- Talvolta, è utile scegliere la brasatura per unire materiali sottili o delicati che potrebbero essere danneggiati durante il processo di saldatura.
- La brasatura può essere utilizzata per creare giunti a tenuta in applicazioni come l’industria alimentare e farmaceutica.
- Per la produzione di grandi quantità di pezzi, la brasatura può essere più efficiente della saldatura.
Inoltre, alcuni materiali (a causa delle loro proprietà termiche e meccaniche) potrebbero richiedere la brasatura invece della saldatura. Si tratta di materiali con temperature di fusione basse o suscettibili alla formazione di ossido durante il processo di saldatura. Ovviamente, quando il processo di saldatura è affidato a mani esperte, questi materiali possono essere saldati senza problemi, anzi, guadagnando in resistenza e durabilità del giunto.
Vantaggi e svantaggi della brasatura
Vantaggi della brasatura:
- Possibilità di unire materiali di diversi tipi e spessori
- Non causa deformazioni o distorsioni nei materiali
- Non richiede attrezzature costose
- Adatto per materiali sottili o delicati
Svantaggi della brasatura:
- Giunti meno forti rispetto alla saldatura
- Richiede l’uso di una lega di saldatura separata
- Non adatto per giunti ad alta temperatura o ad alta pressione
Se si desidera un giunto più resistente, la saldatura è l’unica opzione percorribile.
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